COLORE E MEMORIA PERCHE' ?

COLORE: perchè lavoreremo con un pittore, Arcadio Lobato, che ci insegnerà le tecniche della pittura

MEMORIA: perchè con le tecniche acquisite disegneremo la Memoria della Pace


Di che colore è la memoria?

La memoria ha il colore della PACE!


I ragazzi di Cinescuola 2009/10

giovedì 19 novembre 2009

QUARTO INCONTRO: Memorie di Guerre nell'Arte del Colore


visita virtuale alla galleria on-line
del Museo Nacional del Prado di Madrid



a lezione di Francisco Goya

Francisco Goya (1746 - 1828) sentì profondamente i drammi del suo tempo e rappresentò in diverse opere  gli avvenimenti che sconvolsero la Spagna agli inizi del XIX secolo: anni cruciali e particolarmente drammatici, segnati da sconvolgimenti istituzionali e violenze inaudite.
L'artista affida la propria interiorità e una lucida denuncia della bestialità e della crudeltà di cui fu testimone ad alcuni suoi dipinti, di alta intensità drammatica, come “El tres de mayo de 1808” (Fucilazione del 3 maggio 1808), che raffigura il martirio del popolo spagnolo in seguito all'invasione delle truppe di Napoleone.
Ed è proprio attraverso questi quadri del Goya che i ragazzi hanno analizzato con Arcadio Lobato la rappresentazione nell'Arte della violenza e dell'orrore della Guerra.
 
    

 
El coloso

  
Saturno devorando a un hijo

  
Duelo a garrotazos

  
El tres de mayo de 1808
o Los fusilamientos en la montaña del Príncipe Pío








 
intervista ad Arcadio Lobato "raccontatore di storie"


giovedì 12 novembre 2009

TERZO INCONTRO: sulle tracce della Memoria della Storia


in viaggio verso Carpi









Irene Priolo, sindaco di Calderara di Reno,
incontra i ragazzi prima della visita 
all'ex-campo di concentramento




Il museo del Deportato di Carpi è un ambiente di grande tensione emotiva,  un impatto che riporta  alle dolorose esperienze  vissute dai deportati durante i regimi fascista e nazista.
La violenza e l’odio presenti nei lager nazifascisti si riflettono negli ambienti semideserti.

Le scritte e le opere d’arte sono il vero contenuto del museo.  Pochi sono gli oggetti esposti e questo vuoto dello spazio museale riproduce l'assenza che regnava nelle anime dei deportati : assenza di cibo, acqua, vestiario, ma soprattutto assenza completa di umanità.

Le frasi significative, incise sulle pareti delle 13 sale, sono state scelte tra alcune lettere di uomini  che hanno vissuto in prima persona la terribile esperienza nei campi di concentramento e sterminio.
Il museo contiene anche molte opere d’arte firmate da artisti come Picasso, Cagli, Guttuso. 
La  disperazione e la rassegnazione  sono i temi  ricorrenti delle incisioni.
Un'esperienza che aiuterà i ragazzi a comprendere meglio e più profondamente il significato della Deportazione.



giovedì 5 novembre 2009

SECONDO INCONTRO: analisi del linguaggio della pubblicità e creazione di uno spot per la PACE



E' stato molto interessante e divertente perchè abbiamo visto degli spot stranieri e anche perchè ci siamo divisi in gruppi per creare uno spot sulla pace e sulle guerre. Mirko

Io oggi ho imparato che tante pubblicità non c'entrano niente con l'argomento lanciato.    Giada



Oggi abbiamo fatto un mini spot ogni gruppo. Ciao    Sofia


Mi è piaciuto molto l'incontro perchè i ricordi delle altre persone mi hanno fatto commuovere (non tutte).     Giorgia

Mi sono divertita perchè abbiamo fatto delle scenette molto simpatiche che mi hanno insegnato il significato di altre parole commentandole con gli altri.   Emily



Oggi è stato bellissimo, tra gli spot e le interviste, lo storyboard e Pagani che faceva un gran ridere con le sue riprese!    Federica

Mi sono divertita molto, ci siamo divisi in gruppi e abbiamo fatto uno storyboard. Non voglio dimenticare tutte le risate con gli amici.     Alessia




E' stato bello lavorare in gruppo e mi sono divertita molto.    Swami

Oggi mi sono divertita a fare l'intervista, a pensare che cos'è la pace e la guerra e mi ha fatto capire tanto.     Michela



Oggi mi sono divertita e ho imparato moltissime cose nuove! Sono molto contenta!     Giulia

Ho riflettuto molto sul fatto che la parola pace non esisterebbe se non ci fosse la guerra. Mi sono molto divertita ad intervistare ed essere intervistata. Mi sono divertita anche ad inventare una storia.    Elisa



E' stato molto interessante, sono riuscita a capire cosa pensavano gli altri della pace e della guerra, è stato anche divertente perchè c'erano molti amici che rendevano la cosa più divertente.    Gloria

Questa giornata mi ha aiutato a riflettere sulla guerra ma anche sulla pace, infatti, oltre che una giornata divertente è stata anche interessante. Molto bello progettare e disegnare gli storyboard.
W il cinescuola!!    Rossella



Oggi mi sono divertita moltissimo, non vedo l'ora che sia Giovedì per fare altre entusiasmanti cose !!!   Anna